Questo fantastico ortaggio, finalmente rientrato a pieno diritto tra i prodotti tipici delle campania, ha un gusto molto delicato tendente al dolce e mi ha dato modo di provare una ricetta di Enzo Mariniello, pizzaiolo del Ristorante Umberto a Napoli.
Per la preparazione prenderemo (per le classiche quattro persone):
- un chilo o poco più di torzelle (cime e foglie più tenere),
- un centinaio di grammi di olive nere di Gaeta,
- 30 gr di capperi,
- 50 gr di pinoli secchi,
- 50 gr di uva passa,
- 2 spicchi di aglio,
- olio extravergine,
- sale,
- pepe.
- Dopo averle lavate, lessate le torzelle in acqua bollente salata per circa 10 minuti (anche meno se le foglie sono tenere e piccole). Levatele e scolatele.
- In una padella, lasciate andare l’aglio fino a che diventi biondo, quindi levatelo.
- Unite le torzelle, le olive denocciolate, i capperi, l’uva passa e i pinoli.
- Lasciate insaporire a fiamma viva e senza coperchio una ventina di minuti e poi aggiustate di sale e pepe e servite.
Foto prelevata dal blog Sapori in campania |
Può essere usato come semplice contorno, oppure come farcitura di una pizza ripiena, oppure appoggiato su una pizza bianca o una focaccia. In ogni caso è un piatto da re. Un’alternativa alla torzella, anche se non è la stessa cosa è il broccolo romano o quello barese.
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