sabato 1 luglio 2017

Pasta con crema di patate e basilico

     Vado spesso distrattamente a curiosare su quelli che chiamo "ricettacoli", cioè libri di cucina di grandi autori e mi sono imbattuto in questi Paccheri imbottiti di cozze e glassati al sugo di scorfano, guazzetto di cicerchie e patate soffiate, una ricetta di un grande Hotel di Ravello, Palazzo Sasso Rossellini's, che mi ha incuriosito per la inteminabile quantità di alimenti da utilizzare nella realizzazione del sontuoso piatto, che immagino buonissimo.
     Beh, un monsù che si rispetti non poteva trascurare questo piatto, ma il sottoscritto, che non è un monsù, nè tantomeno rispettabile, preferisce una cucina più semplice, di padella, come si dice, lasciando ai grandi della tradizione della cucina le ricette più complesse.
     La sfida è realizzare un piatto con due soli ingredienti, un po' come gli spaghetti aglio e olio, ma che sia degno della cucina di un monsù. La dritta me l'ha data Antonino Cannavacciuolo, masterchef grande protagonosta del programma televisivo "Cucine da incubo", che ha messo insieme un primo che ho realizzato, assaggiato e, avendolo trovato eccellente, lo propongo su queste righe.

     Dunque, gli ingredienti per le solite 4 persone:
  • 2 spicchi di aglio
  • 50 cc di olio
  • 1 scalogno
  • 2 patate medie
  • 1 litro di brodo
  • 20-30 foglie di basilico
  • 200 gr di pasta mista (o quella che vi piace)
    Andiamo a realizzare:

  1. Preparo un olio all'aglio frullando 50 cc di olio con gli spicchi di aglio privati del germogli verdi.
  2. Faccio soffriggere in poco olio, in una padella capiente e dal bordo alto, lo scalogno e le patate tritate finemente; dopo un paio di minuti bagno col brodo e porto a cottura il tutto.
  3. Nel frattempo sbollento il basilico per un paio di minuti in acqua salata e lo raffreddo velocemente con acqua freddissima.
  4. Metto le patate, lasciando il brodo nella padella, in un frullatore con il basilico, fino a realizzare una crema.
  5. Nel frattempo porto a bollore l'acqua di cottura lasciata nella padella, aggiungo un po' di olio all'aglio e butto la pasta, aggiungendo se necessario altra acqua o brodo.
  6. Terminata la cottura, sistemo di sale e verso nella padella la crema di patate e basilico.
  7. Rimescolo il tutto e servo con un filo di olio all'aglio a crudo e un paio di foglioline di basilico.
Un piatto delizioso e profumato che lascia senza parole per la sua bontà unita alla sua semplicità sul quale ci bevo un bianco fermo e freddissimo come la Falanghina dei campi Flegrei.


Foto dal sito di Cannavacciuolo
   Alcune note:
  •  L'olio all'aglio è profumatissimo e per niente indigesto, se abbiamo avuto l'accortenza di togliere il germoglio verde.
  • Il basilico sbianchito ha un sapore più intenso di quello lasciato fresco.
  • Con questi ingredienti il piatto si attesta sulle 350 kcal/porzione, meglio non abbondare con la pasta.
 

3 commenti:

  1. Una domanda: come si può conservare l'olio all'aglio faifa secondo questa ricetta?

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  2. Conviene preparare la quantità occorrente al momento. La conservazione lunga non è raccomandabile per la presenza di acqua nell'aglio, potrebbe fare irrancidire l'olio.

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