domenica 17 agosto 2014

Torzelle con olive capperi e pinoli

La torzella è uno dei più antichi tipi di cavolo che si sono sviluppati nel bacino del mediterraneo, infatti è detta anche “cavolo greco”, oltre che “torza riccia”. Oggi è una pianta presente soprattutto nella zona dell’Acerrano Nolano, in provincia di Napoli. 
Questo fantastico ortaggio, finalmente rientrato a pieno diritto tra i prodotti tipici delle campania, ha un gusto molto delicato tendente al dolce e mi ha dato modo di provare una ricetta di Enzo Mariniello, pizzaiolo del Ristorante Umberto a Napoli.



Per la preparazione prenderemo (per le classiche quattro persone):

  • un chilo o poco più di torzelle (cime e foglie più tenere), 
  • un centinaio di grammi di olive nere di Gaeta, 
  • 30 gr di capperi, 
  • 50 gr di pinoli secchi, 
  • 50 gr di uva passa, 
  • 2 spicchi di aglio, 
  • olio extravergine, 
  • sale, 
  • pepe.

  1. Dopo averle lavate, lessate le torzelle in acqua bollente salata per circa 10 minuti (anche meno se le foglie sono tenere e piccole). Levatele e scolatele.
  2. In una padella, lasciate andare l’aglio fino a che diventi biondo, quindi levatelo.
  3. Unite le torzelle, le olive denocciolate, i capperi, l’uva passa e i pinoli.
  4. Lasciate insaporire a fiamma viva e senza coperchio una ventina di minuti e poi aggiustate di sale e pepe e servite.
Foto prelevata dal blog Sapori in campania

       Questa ricetta rappresenta un delicatissimo equilibrio tra i sapori, tutti di terra, dolci e amari contemporaneamente; il risultato è squisito e si presta a varie interpretazioni.
      Può essere usato come semplice contorno, oppure come farcitura di una pizza ripiena, oppure appoggiato su una pizza bianca o una focaccia. In ogni caso è un piatto da re.   Un’alternativa alla torzella, anche se non è la stessa cosa è il broccolo romano o quello barese.

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